Una serata divertente ed emozionante quella di venerdì 30 giugno alla Casa delle Culture e della Musica. Ospite del ricchissimo cartellone, messo a punto dalla Fondazione di Partecipazione Arte & Cultura Città di Velletri diretta da Giacomo Zito con il contributo della Regione Lazio e il patrocinio del Comune di Velletri, è stato il grande attore e artista Corrado Tedeschi con il suo “L’uomo che amava le donne, ispirato al capolavoro di Truffaut. Una produzione di Nicola Canonino per la Good Mood che ha colto nel segno, coinvolgendo emotivamente e attivamente il numeroso pubblico del festival-rassegna in scena a Velletri che intende valorizzare ulteriormente un luogo denso di attrattive storiche e artistiche come la struttura seicentesca dell’ex Convento del Carmine, oggi Casa delle Culture e della Musica, facendolo rivivere – ed è questo lo spirito della manifestazione, contenente già dal nome un’esortazione a godersi le bellezze culturali e architettoniche della città.
Lo spettacolo è stato anticipato dalla prima delle visite guidate che la dottoressa Sara Di Luzio, storica dell’arte e consigliera della FondArC, ha tenuto nelle varie zone della Casa delle Culture: Chiostro, Sala degli Affreschi (ex Refettorio), Auditorium, Giardino. Un modo per porre l’accento sul valore artistico di affreschi e opere architettoniche della struttura e far conoscere quest’aspetto al pubblico prima di ogni spettacolo. La visita si è ripetuta anche in notturna, alle 22.30, in versione ridotta e con protagonista lo stesso Corrado Tedeschi. Prima dell’esibizione ha salutato la platea Tullio Sorrentino, presidente della FondArC, il quale ha ricordato le attività messe in campo dalla Fondazione durante l’anno, dalla stagione teatrale al Palio passando per “ViviVelletri”, rassegna giunta alla seconda edizione. Sorrentino ha ringraziato l’Amministrazione per la sinergia culturale instaurata con la Fondazione e le persone del direttore artistico, Giacomo Zito, e del direttore amministrativo, Paola Gaibisso.
“L’uomo che amava le donne” è la storia di un personaggio capace di dedicare la propria vita all’amore. In una fusione di cinema, poesia, musica e letteratura Corrado Tedeschi ha abbattuto la parete divisoria fra palco e pubblico trasformando gli stessi spettatori in attori e poi scendendo fra le persone e immedesimandosi, invece, nel ruolo di uomo comune. L’amore si presta a tante interpretazioni, alcune vicine alla gelosia, altre romantiche, altre ancora moleste. Nell’amare, ha specificato l’artista, gli uomini sono dilettanti e le donne professioniste. Un assunto dimostrato con vari esempi, dalla Beatrice di Dante e i suoi “sospiri” alla messa in scena di un funerale dove le donne amate dal morto si ritrovano – in gran numero – al suo capezzale e sono dunque combattute tra la disperazione per il lutto e la rabbia per l’appreso tradimento. Tedeschi ha analizzato tutte le sfaccettature dei rapporti umani, con garbo e ironia, scatenando a più riprese le risate di un pubblico visibilmente attratto dal copione e dall’interpretazione. Uno spettacolo di gran qualità – fruibile anche in lingua LIS grazie alla presenza dei professionisti della cooperativa inSEGNIamo SCUOLA LIS di Albano Laziale.
“Vivi Velletri” prosegue il successo di pubblico e ritornerà venerdì 7 luglio, alle ore 21, con “Museca” con Nando Citarella e i Tamburi del Vesuvio. Biglietto intero 12 euro, ridotto 10, abbonamento intera rassegna 150 euro. Prevendita: il Biglietto Velletri (Via Eduardo De Filippo, 99), Drin Service Genzano (Via Galieti, 10), on line su ETES, il giorno dello spettacolo dalle 19 presso la Casa delle Culture e della Musica. Appuntamento a Venerdì 7 luglio, ore 21, presso il Chiostro.